Rita Mascialino, Donne diverse secondo la percezione degli uomini: la pubblicità televisiva, Pablo Picasso.
Aggiungo un breve cenno ad un ulteriore ritratto di donna di Pablo Picasso, il Ritratto di Dora Maar, di cui più sopra, fotografa e impegnata nelle battaglie sociali e politiche della sinistra. L'interpretazione di Picasso è all'opposto. Qui troviamo una donna angolosa, ritratta anch'essa mentre è seduta, non in un poltrona comoda e morbida come la precedente Marie-Thérèse Walter, modella, ma in una sedia meno comoda, si direbbe scomoda in quanto fatta di semplice struttura lignea, molto adatta alla personalità e all'aspetto della Maar come nell'interpretazione di Picasso. Le mani, pur simili nell'impostazione quasi a ventaglio, non potrebbero essere più diverse: tenere in Marie-Thérèse, con le unghie appena accennate e in nessun modo evidenziate, così che paiono esserne prive, al contrario secche e con unghie ben evidenziate, rosse e appuntite, aggressive, in Dora, pronte a graffiare. Due donne dalla personalità opposta, non fatte in serie, ciascuna dotata di una diversa identità psicofisica come traspare dalle stupende interpretazioni artistiche di Picasso, ma entrambe percepite nella loro dignità di donne.
https://www.alamy.it/fotos-immagini/ritratto-di-dora-maar.html?sortBy=relevant
L'altra pubblicità affine, più sopra annunciata, incentrata sulle perdite urinarie femminili mostrava due donne in palestra, una che non poteva eseguire l'esercizio in quanto nel caso se la sarebbe fatta addosso. Poi si vede la stessa che si presume abbia l'assorbente anti perdite urinarie e dice di sentirsi capace finalmente di 'liberare l'energia', ciò che fa sembrando più che altro una donna che si è tolta il peso di trattenere l'urina, ossia che se la fa addosso senza problemi in quanto ha l'assorbente, anche il tono della voce è quello di chi fatto il suo bisogno liberandosi della tensione per trattenere. E mentre può fare l'esercizio - facendosela addosso -, è invidiata dalle altre donne, è guardata malamente o perché esse non hanno ancora l'assorbente o perché avrebbero preferito vederla in difficoltà.
Uno sguardo profondo sulla donna, quello di Picasso, che vede in essa una persona interessante, non colta mentre se la fa addosso, uno sguardo impietoso, quello della pubblicità di uomini che vedono la donna come un essere adatto al WC e agli assorbenti a vita, per un motivo o per l'altro, e in aggiunta invidiosa delle sue compagne, incapace di solidarietà, di alleanza con il proprio genere. Due visioni della donna opposte, di uomini molto diversi, si sa che non siamo tutti uguali. Anche la pubblicità come sopra può essere migliore e non lo è, come non sono obbligatoriamente uguali appunto tutti gli uomini, i maschi, ce ne sono dotati di un'ottica di migliore qualità e altri solo spinti da volontà di irridere i più deboli, coloro che eventualmente soffrissero di disturbi fisiologici.
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